L’anno 2025, ad oggi, è stato caratterizzato da una falsa partenza sui mercati finanziari. E ora?
2025, falsa partenza sui mercati finanziari. E ora cosa possiamo aspettarci?
Ad oggi, con i dati aggiornati a fine aprile, l’indice azionario americano S&P500 segna una dei peggiori inizi d’anno a livello storico (il 5°, per la precisione):

A incidere è stato naturalmente il clima d’incertezza dettato dalla guerra commerciale, causata dalla politica dei dazi introdotta da Trump, e dai timori recessivi.
Peggio del 2025 hanno fatto, ad oggi, solo il 1932 (periodo della Grande Depressione), il 1939 (albori della Seconda Guerra Mondiale), il 2020 (anno della Pandemia), ed il 1942.
A livello di singoli titoli, sempre in relazione al mercato azionario americano complessivo, a soffrire particolarmente sono i noti “Magnifici 7”, che hanno accusato particolarmente il colpo.

La debolezza della componente Tecnologica ha pesato sull’indice S&P500, come conseguenza del fatto che proprio il settore Tech occupa un peso importante all’interno del paniere complessivo.
Molto bene invece Berkshire Hathaway, la holding di Warren Buffet.
E ora, cosa possiamo aspettarci?
Il calo del mercato azionario se da una parte si traduce in una discesa dei prezzi, dall’altra comporta la riduzione anche dei rischi, proprio perchè permette di ripulire il mercato da eccessi speculativi, e consensi forse troppo ottimistici che si erano formati. Valutazioni più equilibrate significano anche rendimenti attesi futuri più elevati, per gli investitori.
Naturalmente, nessuno è in grado di sapere quando la volatilità che ci ha accompagnato in questa prima parte dell’anno, sarà destinata a rientrare definitivamente, e quando i mercati avranno effettivamente smaltito tutte le perdite. Cercare però di fare market timing può rivelarsi controproducente, come dimostrato da diversi studi accademici. Meglio attenersi al piano, laddove ben diversificato, e magari sfruttare questa stessa correzione, anche tramite acquisti graduali in una logica di accumulo.